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Cosa e’ la soia – Quali sono i suoi benefici e quando si usa

Ago 29, 2017 | Lactose News Feed


Cosa e' la soia - Quali sono i suoi benefici e quando si usa_01

Cosa e’ la soia – Quali sono i suoi benefici e quando si usa
Coltivata da oltre 4000 anni, la soia è una pianta erbacea che arriva dall’estremo oriente (precisamente dalla Cina, poi si è diffusa in Corea e dopo ancora in Giappone), come tutti i legumi è ricca di proteine, di ferro, potassio e vitamine del gruppo B. Le proteine della soia sono di buon valore biologico, infatti sono considerate le proteine vegetali per eccellenza. I semi di soia possono essere consumati interi o macinati (spesso fermentati) e dai semi si estrae anche il suo olio. Anche i germogli di soia sono commestibili, comunemente, sotto il nome di “germogli di soia” (o “germogli di soia verde”). Bisogna ricordare che l’industria alimentare moderna fa largo uso della lecitina, estratta dalla soia come agente emulsionante (E322).In occidente abbiamo iniziato ad utilizzare la soia, dopo che alcuni studi hanno notato che il suo consumo ha una minore incidenza di alcuni tipi di tumore, malattie cardiovascolari e osteoporosi. A tutt’oggi sono in corso studi per confermare i suoi effetti positivi sulla salute umana. Gli studi fin’ora effettuati, hanno dimostrato che il consumo di soia limita la proliferazione delle cellule tumorali. Le sostanze contenute nella soia sono efficaci nella prevenzione. La soia ha effetti benefici, anche, nei confronti della riduzione del colesterolo. Lo conferma uno studio internazionale, dimostrando che un consumo abituale riduce del 10% la quantità di colesterolo LDL. Naturalmente il mio consiglio è quello di non credere a tutto quello che si legge in giro, ad oggi secondo gli studi scientifici, nulla dimostra che il consumo di questo legume provochi danni alla salute; ovviamente la soia, va alternata con tutti gli altri legumi.

La soia nella nostra alimentazione è utilizzata soprattutto in Cina e Giappone sotto molte forme:

  • la farina di soia, ricca di proteine e povera di glucidi. Che è spesso mescolata con altre farine.
  • il latte di soia, una bevanda ricca di proteine, povera di lipidi e di calcio e senza colesterolo.
  • l’olio di soia, un eccellente olio alimentare, contenente una proporzione molto equilibrata di acidi grassi (omega-6 e omega-3
  • il tofu o “formaggio di soia” è prodotto a partire dal latte di soia, dopo esser stato cagliato, diventa una sorta di “formaggio” che può essere usato tenero, sodo o fritto
  • il tempeh è prodotto a partire dai semi fermentati e ha una consistenza più “soda” del tofu
  • il natto è anch’esso prodotto a partire dai semi fermentati con una consistenza gelatinosa
  • il miso è prodotto a partire da una pasta di soia fermentata e può essere utilizzata nelle zuppe, nelle salse e come aromatizzatore.
  • la salsa di soia (o shōyu) una salsa prodotta a partire dai semi di soia fermentati e da un cereale torrefatto fermentato e invecchiato, ma con un gusto più dolce del tamari
  • il tamari una salsa di soia fermentata, senza grano, dà un gusto più pronunciato di quello del shōyu
  • le edamame sono delle fave di soia verdi, immature bollite o cotte al vapore.
  • la polpa di soia è il prodotto che rimane dopo la filtrazione di tofu e latte di soia, utilizzato come ingrediente in diverse cucine.

A livello dietetico è una fonte proteica non carnea, con i vantaggi dei prodotti vegetali rispetto a quelli animali.

La soia e i suoi derivati ,sono considerati come degli allergeni alimentari elencati dalla Direttiva 2003/8913. Le bevande di soia possono sostituire i prodotti lattei nelle popolazioni che non ne consumano per intolleranza al lattosio, allergie alle proteine del latte di mucca o preferenze di gusto.

Nonostante tutto, dato che la soia contiene anche degli allergeni, non può essere considerata come una panacea, inquanto, conterrebbe delle tossine i cui pericoli per l’essere umano restano discussi; le principali proteine responsabili di allergie alla soia sono conosciute. Malgrado ciò, dei fattori come lo stress subito nella coltura e i processi industriali possono influenzare il suo potenziale allergene. Nel 1999, la FDA ha accettato un’affermazione collegante il consumo di proteine di soia e la riduzione del rischio di malattie cardiovascolari, successivamente messa in dubbio. Sembra tuttavia dimostrato l’effetto delle proteine della soia sulla diminuzione del tasso di colesterolo totale e di quello LDL.

Leggi anche: Che cosa e’ il latte vegetale? Quanti ne esistono?

(fonte: Wikipedia)

(le immagini presenti in questo post sono state prese online)